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Caro bollette e fotovoltaico: aggiornamento normativo

L’aumento dei prezzi dell'energia - che in alcuni casi sfiora anche il 400% - mette in seria difficoltà le aziende italiane. Vediamo quali sono le misure che il Governo sta predisponendo per far fronte al caro-energia.

La Cgia di Mestre ha recentemente stimato che in questo 1° trimestre dell’anno le imprese saranno chiamate a pagare 14,7 miliardi di euro in più di energia elettrica e gas, rispetto al 2019 (anno pre-pandemia). Decurtando da questo importo 1,7 miliardi previsti dalle misure di mitigazione introdotte dal Governo, le aziende dovranno farsi carico di un extra costo pari a 13 miliardi.

“La situazione è allarmante e rischia di compromettere seriamente la ripresa economica”. Con queste parole, Alessandro Sapda, Presidente di Assolombarda, ha commentato la difficile congiuntura che le imprese, non solo lombarde, stanno vivendo e dovranno affrontare nel corso di tutto il 2022. Una situazione che prospetta aumenti che in alcuni casi sfiorano anche il 400% e che vede le aziende dei settori energivori più a rischio delle altre.

In supporto a queste imprese, il Governo ha provato, tramite il DL Sostegni TER, entrato in vigore il 27 gennaio 2022, a introdurre delle misure economiche in grado di contribuire ad alleviare, almeno in parte, tali aumenti. All’interno del decreto, però, l’articolo 16 prevedeva tagli a eventuali extraprofitti derivanti dalla vendita di energia da impianti delle energie rinnovabili. Sull'energia elettrica immessa in rete da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di premi fissi derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull'energia elettrica immessa da impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell'energia.

DL Antifrodi 2022 e DL 1 marzo 2022: le modifiche introdotte dal governo

Per abolire tale misura, il 25 febbraio è stato pubblicato in GU il DL Antifrodi il quale, con l'art. 5, sopprime l'art. 16 del DL Sostegni TER. Questo intervento, seppur modesto, appare positivo in quanto riguarda solo gli impianti incentivati con i primi quattro conti energia e non anche gli impianti che non accedono a meccanismi di incentivazione: in quest’ultimo caso, il provvedimento riguarda i soli impianti entrati in esercizio prima del 2010.

Italia Solare, associazione di promozione sociale a cui Centrica aderisce e che sostiene la difesa dell’ambiente e della salute umana supportando modalità intelligenti e sostenibili di produzione, stoccaggio, gestione e generazione di energia da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico, è piuttosto critica verso il continuo attacco alle fonti rinnovabili, accusate di presunti extraprofitti. Le modifiche previste dal sopracitato articolo 5 del Decreto Antifrodi, infatti, prevedono una diversificazione per zone di mercato energetico del prezzo di riferimento dell’energia, al quale sottrarre il prezzo zonale orario per determinare il prelievo da far confluire alla Cassa per i servizi energetici e ambientali; un richiamo ai prezzi minimi garantiti, che devono comunque essere assicurati (riguarda impianti fotovoltaici fino a 100 kW, con il prezzo minimo garantito per il fotovoltaico che è pari, nel 2022, a circa 41 €/MWh - circa 1/5-1/6 dell’attuale prezzo di mercato dell’elettricità - e alcune precisazioni sui compiti attribuiti ad Arera e a Gse. Per il resto, si conferma il prelievo sui ricavi derivanti dalla cessione dell’energia, qualora il prezzo di mercato sia superiore al prezzo di riferimento. Inoltre, si ribadisce la restituzione ai produttori nell’improbabile ipotesi che il prezzo di mercato sia superiore al prezzo di riferimento. Per questo, l’Associazione ha avanzato alcune proposte emandative in grado di tener conto delle modifiche apportate dal Governo, tra cui:

  • limitare l'intervento a impianti con potenza nominale superiore a 200 kWp;
  • incrementare di 20 €/MWh del prezzo di riferimento per applicare i tagli;
  • modalità di restituzione mediante corresponsione della differenza tra il prezzo zonale orario e il prezzo di riferimento, quando questa differenza risulta negativa.

Il 1 marzo 2022 con il DL n°17, il Governo Italiano ha cercato di andare incontro alle aziende energivore, che sono quelle più penalizzate dagli aumenti dei costi dell’energia. Nell’art.4, infatti, viene previsto un credito d’imposta straordinario dedicato a queste imprese, che riconosce un contributo a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022.

Fotovoltaico finanziato: una soluzione per incrementare i vantaggi

L’energia fotovoltaica è una fonte di energia affidabile e conveniente, ideale per le aziende che vogliono ridurre i costi dell'energia e dotarsi di una fonte aggiuntiva, indipendente dalla fornitura di rete, per affrontare e gestire il rischio energetico.

Questa fonte di energia rinnovabile permette alle aziende di generare valore da risorse come tetti, parcheggi o terreni inutilizzati e di produrre energia in autonomia, anziché consumare quella ad alto costo della rete elettrica. L'accesso al capitale, però, continua a essere una sfida fondamentale nel panorama economico post-Covid e per questo motivo, per agevolare gli investimenti, Centrica Business Solutions ha previsto opzioni di finanziamento dirette, personalizzate e flessibili. Centrica offre una gamma di opzioni a investimento zero che consentono di implementare infrastrutture energetiche avanzate, senza alcun esborso di capitale iniziale. Per gli impianti fotovoltaici, in particolare, sono presenti due differenti tipologie di finanziamento: Power Purchase Agreement (PPA) e Fixed Rate.

Il primo, (PPA) finanzia la generazione di energia rinnovabile on site mediante un impianto solare per un periodo fino a 25 anni. Questa opzione utilizza un unico accordo che comprende l’impianto, il finanziamento e il funzionamento. Centrica Business Solutions progetta la soluzione e la installa presso il cliente, che paga solo l'energia elettrica generata dal sistema per la durata del contratto, a un prezzo per kWh inferiore rispetto ai prezzi delle utenze.

Il secondo (Fixed Rate) prevede una rata fissa e la garanzia di produzione di energia solare. Centrica Business Solutions finanzia e realizza l’impianto fotovoltaico gestendo l’iter autorizzativo, la progettazione e la costruzione. Fornisce al cliente tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico a una rata mensile fissa (Fixed rate) concordata, per tutta la durata contrattuale e ne garantisce performance e produzione annuale. Il servizio di gestione full service dell’impianto (gestione documentale, manutenzione ordinaria e straordinaria, lavaggi e verifiche tecniche periodiche), inoltre, è incluso nel contratto. Il cliente può gestire ed eventualmente stoccare l’energia non auto-consumata con la sicurezza di generare da subito un risparmio economico e divenire proprietario del bene al termine del contratto.

Scopri di più sulle opzioni di finanziamento per contrastare più efficacemente gli aumenti dell'energia.

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