La pandemia ci ha chiaramente dimostrato che l’industria italiana ha bisogno di agilità e innovazione. Quando le linee di produzione hanno dovuto affrontare una situazione con risorse scarse, lavoratori assenti e rallentamenti della domanda, le aziende hanno dovuto adattarsi rapidamente. Come ha evidenziato la società di consulenza globale McKinsey, le aziende che avevano già adottato soluzioni digitali innovative – come, ad esempio, le nuove tecnologie energetiche – si sono trovate in una posizione migliore per superare la ‘tempesta’, perché durante la crisi sono riuscite a muoversi in modo più agile e veloce rispetto ai loro competitor.
Un’indagine condotta da PwC, inoltre, ha rilevato che il 92% dei dirigenti industriali ritiene che l'innovazione sia fondamentale per la crescita del fatturato. Dopo tutto, le aziende produttrici operano in un ambiente sempre più competitivo: i margini sono compressi e i costi continuano ad aumentare. Hanno, quindi, un bisogno crescente di trovare nuovi modi per aumentare l'efficienza produttiva, rispondere alle mutevoli aspettative dei clienti, ridurre al minimo i tempi di inattività, garantire la qualità della produzione e soddisfare i rigorosi programmi di consegna ‘just-in-time’. In questo contesto, l'innovazione diventa essenziale per affrontare sfide così complesse.
L'innovazione può assumere molte forme e l'energia rappresenta certamente una tra le più importanti. Una nostra ricerca ha rivelato che il 23% dei produttori vede l'energia come una risorsa capace di generare reddito e apportare all’azienda un vantaggio competitivo. Dunque, lavorare per diventare più sostenibili rappresenta uno dei modi in cui i produttori possono cogliere questa opportunità.
Oggi tutte le aziende sono sotto pressione per diventare più sostenibili, ma l’industria manifatturiera probabilmente sente questa pressione più degli altri settori, poiché si tratta di un’industria che richiede un intenso consumo di energia. Basti pensare che la sola industria del cemento è responsabile dell'8% delle emissioni mondiali di CO2.
Inoltre, i consumatori vogliono comprare da aziende che si preoccupano dell'impatto che hanno sul pianeta. E questa preferenza è sostenuta da governi e normative che volgono sempre di più verso una spinta alla decarbonizzazione.
Le crisi sono spesso catalizzatori del cambiamento. Così come la pandemia ha costretto i produttori ad adattarsi rapidamente a un nuovo contesto, la predilezione dei clienti verso prodotti più ecologici sta incoraggiando le aziende a ripensare il modo in cui prelevano, usano e gestiscono la propria energia.
Tuttavia, per portare avanti questo cambiamento e cogliere le opportunità che offre, non esiste un unico approccio, uniformemente valido. Questa nuova attenzione nei confronti della sostenibilità sta aiutando le aziende a concentrarsi sull'innovazione delle loro attività interne e, in questo senso, le nuove tecnologie energetiche offrono significative opportunità per migliorare le proprie credenziali di sostenibilità, supportando allo stesso tempo l'innovazione e la crescita.
Come si presenta, dunque, un solido progetto energetico?
Tecnocap, la multinazionale specializzata nella produzione industriale di chiusure metalliche, bombole aerosol e bottiglie in alluminio, ha installato un impianto di cogenerazione, frutto della partnership tra Eni gas e luce e Centrica Business Solutions, che le sta consentendo di abbattere i consumi energetici, diminuire le emissioni di CO2 di 900 tonnellate equivalenti (oltre a un taglio di 380 tonnellate di petrolio) e raggiungere elevati standard di resilienza energetica.
Quando si lavora a un progetto energetico, in grado di portare l'innovazione in azienda, bisogna concentrarsi su tre aree chiave.
In primo luogo, la soluzione energetica stessa. Le nuove tecnologie offrono molte opportunità di migliorare la flessibilità e la scalabilità della fornitura di energia di un’azienda, riducendo al contempo le emissioni di CO2 e i costi energetici. Tra queste, certamente spicca la generazione rinnovabile on site, come il fotovoltaico. Alimentare le linee di produzione con energia solare, al 100% rinnovabile, non si limita a migliorare i profitti, ma può anche migliorare la reputazione del brand e aiutare a trattenere i migliori talenti, perché un numero sempre maggiore di persone sceglie di lavorare in aziende sostenibili. Può aiutare a preparare le aziende a future modifiche normative, perché man mano che i regolamenti in tema di ambiente diventano più rigorosi, le aziende non conformi possono incontrare difficoltà di adeguamento. Oltre a ottenere risparmi, consentendo alle aziende di ridurre i costi energetici durante i periodi di picco dei prezzi combinando l'energia solare con lo stoccaggio dell’energia in batterie, implementare tecnologie a basso impatto ambientale aiuta a combattere i cambiamenti climatici e rappresenta uno dei metodi più convenienti per migliorare le proprie prestazioni ambientali.
Un'ulteriore opzione è la cogenerazione, che aumenta l’affidabilità dell'approvvigionamento energetico, garantisce una fornitura di energia più flessibile, riduce l'uso di energia di uno stabilimento fino al 25% e i relativi costi fino al 40%. Costi energetici preventivabili e accurate previsioni delle spese operative consentono di ottenere una maggiore stabilità del budget e di sostenere l'adozione di nuove tecnologie che migliorano la produzione. Inoltre, generare la propria energia on site offre maggiore indipendenza e flessibilità nell'approvvigionamento energetico, oltre ovviamente a ridurre le emissioni globali di CO2.
Qualunque soluzione energetica si scelga, è fondamentale considerare anche come verrà gestita e mantenuta. Le aziende, infatti, non possono rischiare che gli asset energetici causino tempi di inattività delle macchine e cali della produzione. L'affidabilità è fondamentale, in particolare per quelle attività che funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, se si sta facendo un investimento significativo, è normale assicurarsi di trarne il massimo valore. Una soluzione efficace di gestione e manutenzione (O&M) è in grado di massimizzare le performance e il ciclo di vita delle tecnologie energetiche.
La seconda area da considerare è senza dubbio quella dell’analisi. Utilizzando tecnologie come le nostre soluzioni di energy insight, le aziende possono ottenere in tempo reale informazioni dettagliate fino a livello del singolo dispositivo sull'uso dell'energia all'interno dei processi di produzione, riuscendo, in questo modo, a cogliere nuove opportunità di innovazione. Con i dati giusti, le aziende, infatti, possono identificare nuovi modi per ridurre le emissioni di CO2, migliorare l'efficienza operativa, diminuire i costi energetici e prevenire i costosi tempi di fermo macchina.
Infine, la terza area importante da considerare è il finanziamento. Un finanziamento flessibile e i nuovi modelli contrattuali personalizzabili in funzione delle esigenze della singola azienda offrono l'opportunità di ridurre la dipendenza dal CAPEX quando si investe in nuovi progetti energetici, liberando le risorse da investire in innovazione e crescita o in nuovi modelli di business. Questo significa anche che è possibile superare i vincoli di capitale che in precedenza potevano limitare l'implementazione di approcci più innovativi alla gestione dell'energia.
Con così tante opzioni, scegliere e implementare le giuste tecnologie energetiche che guideranno la sostenibilità - e, in definitiva, l'innovazione - potrebbe sembrare complesso. Per questo, in Centrica Business Solutions offriamo non solo una vasta gamma di servizi energetici e tecnologie di energia distribuita, ma anche un’esperienza ultratrentennale e un approccio consulenziale e personalizzato, in grado di guidare le aziende lungo il loro percorso per l’innovazione.
In qualunque fase si trovi l’azienda nel viaggio verso la sostenibilità, il nostro Energy Pathway fornisce un approccio strutturato per aiutare le aziende a ridurre le proprie emissioni di CO2, ma anche per ridurre la complessità che bisogna affrontare quando si sta cercando di portare una maggiore innovazione in azienda.
Nicola Miola
Nicola Miola è General Manager di Centrica Business Solutions Italia. La lunga esperienza nel settore energetico gli ha consentito di acquisire ottime conoscenze del mercato e competenze professionali in Sistemi Energetici Distribuiti e in sistemi "smart grid", in particolare nei settori della cogenerazione, della trigenerazione e delle energie rinnovabili.
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