La volatilità del mercato dell’energia proseguirà nel nuovo anno, rendendo l’incertezza l’unica certezza.
All'inizio del 2023 abbiamo intervistato 500 aziende europee, chiedendo loro quali fossero i rischi che le preoccupavano maggiormente in vista dei prossimi anni. Le imprese hanno dichiarato che i rischi economici e di sicurezza energetica sono le principali sfide che prevedono di dover affrontare nell’imminente futuro.
Considerando il contesto geopolitico ed economico degli ultimi anni, è comprensibile che questi rischi abbiano assunto una posizione prioritaria tra le questioni di cui devono preoccuparsi i leader aziendali. Le tensioni geopolitiche hanno messo in subbuglio i mercati energetici europei a partire dai primi mesi del 2022, causando un diffuso aumento dei prezzi. Questa situazione si è aggiunta alle difficoltà che l'economia globale stava già affrontando in seguito alla pandemia.
Negli ultimi mesi, tuttavia, i prezzi dell'energia hanno iniziato a stabilizzarsi. Secondo l'International Energy Agency (IEA), nei primi tre trimestri del 2023 i prezzi spot del GNL (Gas Naturale Liquido) erano inferiori del 60-70% rispetto ai livelli del 2022. Nonostante questo, che è indubbiamente un segno positivo, la situazione non è tornata ai livelli precedenti alla crisi degli ultimi anni. I prezzi, infatti, sono stati ancora molto al di sopra delle loro medie storiche e i mercati sono rimasti sensibili e volatili.
Il prezzo dell’energia rimane ancora fortemente legato al prezzo del gas, con gli aumenti nel prezzo di quest’ultimo che si ripercuotono su quello generale dell’energia.
Prendendo in considerazione gli anni tra il 2021 e la fine del 2022, l’utilizzo del gas in Europa ha visto una diminuzione del 20%, per poi stabilizzarsi nel 2023. Inoltre, è stato ridistribuito il mix degli Stati da cui viene acquistato il gas, dando priorità a importazioni dal Regno Unito, Norvegia, Algeria e Stati Uniti, e inevitabilmente il trasporto da questi Paesi ha avuto un effetto sui prezzi.
Nel corso del 2023, quindi, la domanda energetica è diventata relativamente anelastica, cioè anche se la domanda è diminuita il prezzo dell’energia fatica a scendere. Tutti questi elementi contribuiscono alla volatilità generale del mercato, che ci si aspetta proseguirà nel 2024.
Alcuni esperti, tuttavia, prevedono prezzi dell'energia più bassi nel 2024 e questo ha portato alcune aziende a rimandare potenziali investimenti energetici per vedere cosa succederà nei primi mesi del prossimo anno. Decisione comprensibile, tuttavia non sempre rimandare è la tattica migliore.
Come gli ultimi anni hanno dimostrato, sono sempre più frequenti aumenti improvvisi e inaspettati dei costi e le previsioni e i pronostici del mercato possono non essere accurati, in quanto non sempre è possibile prevedere gli eventi che vanno a influenzare l’andamento del mercato dell’energia.
Per esempio, nel 2019, molti esperti di energia avevano espresso i propri pronostici riguardo ai prezzi dell’energia nel 2020, ma non potevano immaginare la pandemia e le questioni geopolitiche che hanno destabilizzato il mercato e causato gli aumenti dei prezzi.
Spesso, infatti, è difficile, se non impossibile, prevedere quali eventi si prospettano in futuro e quale effetto potrebbero avere sul mercato dell'energia.
Considerando questo contesto, è più difficile per le aziende pianificare per il futuro, in particolare con riferimento alla propria strategia energetica. Dal momento che l’incertezza e la volatilità dei prezzi dell’energia proseguiranno anche nel corso dei prossimi mesi, e possibilmente dei prossimi anni, come possono le aziende gestire al meglio i costi energetici?
Una possibilità per garantire il proprio approvvigionamento energetico aumentando l’indipendenza dalla rete è la generazione di energia onsite. Generando autonomamente la propria energia, invece di acquistarla dalla rete, si può essere protetti dalla volatilità del mercato e ottenere una prevedibilità a lungo termine dei costi energetici.
Inoltre, sono disponibili diverse opzioni di finanziamento, come quelle messe a disposizione da Centrica Business Solutions, che consentono di investire senza alcun esborso di capitale iniziale:
Indipendentemente dalla soluzione di finanziamento preferita, Centrica Business Solutions offre anche la possibilità di includere la manutenzione nello stesso contratto, così da semplificare ulteriormente la propria strategia energetica e assicurarsi il funzionamento ottimale del proprio impianto di generazione di energia onsite.
Dunque, l'unica certezza del futuro è l'incertezza. Le aziende che non agiscono ora per migliorare la propria resilienza energetica sono più vulnerabili alle turbolenze del mercato, sia attuali che future.
Le sfide da superare del prossimo anno potrebbero includere le fluttuazioni dei prezzi e le interruzioni della catena di approvvigionamento, che, senza l’indipendenza energetica, potrebbero limitare significativamente le proprie attività aziendali e le strategie per raggiungere il Net Zero.
Le soluzioni che permettono la generazione di energia onsite tramite le modalità completamente finanziate da Centrica sono un modo per limitare l'esposizione alla volatilità del mercato. Con il contesto economico attuale, non agire non è un'opzione.
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Nicola Miola
Nicola Miola è General Manager di Centrica Business Solutions Italia. La lunga esperienza nel settore energetico gli ha consentito di acquisire ottime conoscenze del mercato e competenze professionali in Sistemi Energetici Distribuiti e in sistemi "smart grid", in particolare nei settori della cogenerazione, della trigenerazione e delle energie rinnovabili.
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