Le aziende hanno perso il controllo della propria energia?

Efficienza energetica, riduzione dei costi e sostenibilità: qualunque siano le priorità di un’azienda, ogni strategia di successo si basa anche sulla certezza di ciò che succederà in futuro. Ma a fronte dell’attuale volatilità del mercato energetico, non tutte le aziende si dimostrano fiduciose della propria capacità di gestire l’energia prevedendo i cambiamenti dei prossimi mesi e anni.

Nell’edizione 2024 della ricerca su Energia & Aziende, Centrica Business Solutions ha intervistato 500 aziende europee al fine di analizzare le sfide future da affrontare. Dall’indagine emerge che molte imprese ritengono di aver perso il controllo del proprio utilizzo di energia, compresa la capacità di monitorare i consumi, rispondere al fabbisogno energetico in modo efficiente e prevedere con certezza i costi futuri. 

Infatti, tra tutte le aziende intervistate, solo il 22% ha dichiarato di avere un buon controllo dei propri consumi e il 40% afferma che l’imprevedibilità dei costi energetici ha limitato la crescita aziendale negli ultimi 12 mesi. Questo dato è particolarmente significativo: le turbolenze degli ultimi anni hanno impattato direttamente i costi, la fornitura energetica e, di conseguenza, i consumi, ma ciò ha avuto un effetto a catena su tutti i processi aziendali.

Un freno alla crescita aziendale

Ora che la situazione sembrerebbe essersi stabilizzata, molte aziende sentono la necessità di intraprendere una strategia atta a rafforzare il controllo della propria energia. Dalla ricerca 2024 risulta che le aziende hanno già iniziato a rispondere a questa esigenza: il 47% ha dichiarato di aver compiuto progressi significativi o eccezionali nel migliorare la prevedibilità dei costi energetici negli ultimi 12 mesi e il 46% afferma di averli compiuti direttamente nella riduzione dei costi energetici. Tuttavia, nonostante i passi avanti, non tutte le aziende si dimostrano fiduciose dei propri progressi complessivi.

Infatti, poco più di un'azienda su cinque ritiene di avere realmente il controllo sulla propria fornitura di energia e solo il 21% ritiene di avere un buon controllo sui costi futuri. In particolare, le strategie per aumentare l’indipendenza dalla rete di fronte alle fluttuazioni dei prezzi risultano particolarmente carenti, con solamente il 14% delle aziende che ha dichiarato di avere un buon controllo della situazione quando si tratta di resistere alla volatilità del mercato energetico.

La pressione è in aumento

Ma l'incertezza dei costi dell'energia e della fornitura non è l'unica sfida che le aziende devono affrontare. Devono, infatti, gestire anche crescenti pressioni da parte degli stakeholder per iniziative di sostenibilità, un difficile contesto macroeconomico e normative sempre più stringenti. Il 43% delle aziende ritiene, inoltre, che le nuove modalità di lavoro che si sono diffuse in seguito alla pandemia, come lo smart working e il lavoro completamente da remoto, rendano più difficile monitorare i consumi e rispondere alle richieste energetiche.

Migliorare il controllo dei costi

Questa complessa situazione richiede un approccio più deciso per trasformare l’energia da un costo che frena la crescita dell’azienda a una risorsa che la spinge, incentrando la propria strategia sul controllo dei costi energetici e sulla sostenibilità a lungo termine. 

Nel nuovo report ‘Dati, generazione onsite e ruolo dei leader per un maggior controllo dell’energia’ spieghiamo come implementare una strategia finalizzata al recupero del controllo dell’energia aziendale, con gli step concreti per trasformare l'energia da un costo che blocca la crescita aziendale a una risorsa che la spinge.