Lo scorso 9 dicembre è stato varato il Decreto Legge 181, che include diversi aiuti per favorire e accelerare la transizione ecologica delle aziende energivore.
Il nuovo Decreto Energia recentemente varato dal nostro Governo include misure urgenti a favore della sicurezza energetica del Paese e della sua decarbonizzazione, introducendo importanti benefici per le aziende energivore o gasivore che intendano investire in impianti alimentati da fonti rinnovabili. Oltre a definire il supporto statale verso le aziende a forte consumo di energia elettrica, il testo uniforma la materia nazionale a quella europea per quanto riguarda i temi relativi a clima, energia e ambiente. Il fondo è attivo fino al 2032 e prevede, secondo le previsioni del Ministro dell’Ambiente, investimenti per 27,4 miliardi di euro. Il Decreto Legge 181, approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 27 novembre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 e pertanto risulta già pienamente in vigore.
Rispetto al precedente Decreto Energia, i beneficiari sono rimasti i medesimi, ovvero le aziende energivore, ma le misure del nuovo provvedimento urgente agiscono in maniera più strutturale per favorire il cambio di paradigma energetico e non offrono semplicemente un ristoro all’inasprimento dei costi in bolletta.
Il Decreto si rivolge a una platea di recipienti piuttosto ampia, che variano dalle aziende energivore alle Regioni e Province Autonome che intendano dotarsi di impianti a fonti rinnovabili. Per tutti i dettagli sulle misure incluse nel Decreto Legge del 9 dicembre vi rimandiamo al documento ufficiale.
In particolare, la parte del Decreto dedicata alla promozione e allo sviluppo delle rinnovabili, prevede alcune misure specifiche:
Per saperne di più sul solare fotovoltaico, sui vantaggi per le aziende e per leggere alcune best practice di aziende in diversi settori, ti invitiamo a scaricare il Solar Book.
Come già citato, il sostegno e la promozione delle fonti di energia rinnovabili sono rivolti alle aziende energivore e gasivore. Il Ministero dell’Ambiente identifica le aziende energivore con tutte quelle regolarmente iscritte nell'elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA). Si stima quindi che circa 3.800 aziende hanno diritto ad accedere agli incentivi.
La sezione del Decreto di interesse è finalizzata a incentivare le imprese a forte consumo di energia elettrica come quelle della chimica, del vetro e del tessile, a installare impianti a fonti rinnovabili. Il GSE – ovvero il Gestore dei Servizi Energetici – nei primi tre anni successivi alla realizzazione dell’impianto di energia rinnovabile potrà anticipare gli effetti di questi impianti, garantendo in questo modo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi della tecnologia. Questa energia anticipata verrà poi restituita nei successivi 20 anni.
Il chiaro intento della misura è quello di azzerare il tempo necessario per la costruzione e la messa in opera dell’impianto, così che le aziende traggano beneficio economico dall’investimento energetico fin da subito, grazie a un meccanismo di restituzione dell’energia anticipata molto diluito nel tempo.
Non tutti gli impianti, tuttavia, sono idonei a beneficiare di questa misura del Decreto Energia. In particolare, è necessario che siano dei nuovi impianti fotovoltaici di potenza minima di 1MW o, in alternativa, impianti fotovoltaici già esistenti che vengono potenziati per generare un incremento di potenza di almeno 1 MW.
Scopri perché il fotovoltaico può essere vantaggioso anche per la tua azienda nella nostra analisi di fattibilità economica e finanziaria del solare.
Registrati per ricevere la nostra newsletter mensile e aggiornamenti su:
Iscrivendoti riceverai subito un contenuto esclusivo.
Cliccando su ‘Iscriviti’ acconsenti all’invio della newsletter mensile Centrica Business Solutions e di altre informazioni sui temi indicati. Potrai cancellare la tua registrazione in qualsiasi momento. Per saperne di più, leggi la nostra informativa sulla privacy.