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ENERGIA 2024: trend, previsioni e richieste delle aziende

Abbiamo selezionato i più interessanti trend energetici e li abbiamo confrontati con le principali richieste delle aziende.

76 nazioni in tutto il mondo andranno alle urne con risultati che potrebbero cambiare lo scenario politico ed economico. Due conflitti in corso con una vasta area geografica caratterizzata da una forte instabilità e vulnerabilità. Le grandi sfide dettate dalle agende politiche dei Paesi che contano e la dichiarazione di impegno comune a triplicare la capacità installata di energia rinnovabile raggiunta nella COP28 appena chiusa.

Sotto queste premesse, il 2024 si presenta con un quadro più che mai mutevole e aperto a possibili cambiamenti, soprattutto quando il tema è energetico. Tuttavia, come ogni anno, le analisi degli esperti del mercato ci aiutano a identificare le tendenze in atto. Abbiamo scelto quelle che riteniamo essere le più significative per offrire delle chiavi di lettura sull’anno appena iniziato. 

 

I trend energetici di cui sentiremo parlare nel 2024

La riduzione delle emissioni e la sostenibilità sono al centro del panorama energetico anche nel 2024. Infatti, la crescente richiesta degli stakeholder di strategie per avvicinarsi al Net Zero e normative sempre più stringenti spingono le aziende a dotarsi di soluzioni energetiche che generano una quantità minore di emissioni.

Il fotovoltaico guida l’avanzata delle rinnovabili

Già nel "World Energy Outlook 2019", l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), ipotizzava che nel quinquennio 2019-2024 l’installazione di impianti di energia alimentati da fonti rinnovabili sarebbe aumentata del 50%, coprendo la metà dei nuovi sistemi di produzione di elettricità. Nel più recente rapporto relativo all’Unione Europea del 2023 "EU Market Outlook for Solar Power 2023-2027", si prevede uno scenario medio di crescita del mercato dell’energia solare del +11% nel 2024 e del +19% nel 2025, supponendo che l’ultimo quadro politico relativo al fotovoltaico giunga a conclusione. Il trend di crescita sembra, quindi, confermare la fiducia che molti paesi hanno riposto nel fotovoltaico.

L’Italia, sempre secondo lo stesso rapporto, è il terzo mercato del continente, nonché uno di quelli che presenta una maggiore crescita. Il nostro paese nel 2023 ha visto un’installazione di 4.9 GW, quasi il doppio rispetto al 2022. La componente principale per la crescita del solare italiano arriva dal settore commerciale e industriale, che nell’ultimo anno ha installato il 43% della capacità totale. Inoltre, in Italia sono stati recentemente introdotti una serie di benefici economici destinati alle aziende energivore, che porteranno a un'ulteriore crescita della soluzione energetica.

Un importante traguardo che segnala la direzione in cui sempre più aziende si stanno muovendo.

La cattura e lo stoccaggio di carbonio (CCS): la chiave per l’idrogeno blu?

Proprio nei giorni in cui alla COP28 di Dubai si raggiungeva un accordo sulla transizione dalle fonti fossili, la società di consulenza McKinsey, nel rapporto "Carbon removals: how to scale a new gigaton industry" prevedeva che entro il 2030 gli investimenti globali nella capacità di rimozione della CO2 si attesteranno tra i 100 e 400 miliardi di dollari. Una forbice ampia che indica però un atteggiamento di reazione e uno sforzo per raggiungere una maggiore sostenibilità nella produzione di energia elettrica tramite materie prime non rinnovabili. Con “carbon removals” si fa riferimento al Carbon Capture and Storage, ovvero CCS, che altro non è che la cattura e lo stoccaggio della CO2 in fuoriuscita dagli impianti di produzione di energia, così da ridurre le emissioni. 

Questa tecnologia potrebbe essere messa presto alla prova finale anche in Italia dato che, proprio nel 2024, due grandi società attive nell’estrazione e nella commercializzazione di fonti energetiche non rinnovabili prevedono di avviare progetti pilota nella zona di Ravenna, per catturare la CO2 prodotti da due centrali elettriche sul territorio e stoccarla in giacimenti di gas offshore esauriti o in via d’esaurimento.

L’obiettivo strategico finale del sito è utilizzare questo gas per la produzione dell’idrogeno blu, ovvero idrogeno ricavato da fonti naturali (come il gas), ma con ridotta produzione di emissioni, grazie al loro stoccaggio.

È molto probabile che nel 2024 si sentirà parlare sempre più di idrogeno e in particolare di idrogeno blu, un ulteriore passo per rendere ancora più sostenibile questa fonte energetica e introdurla sempre in maggior misura nel mix energetico delle aziende. 

Il ruolo dei finanziamenti nella transizione energetica

Un ruolo importante, in termini di spinta al cambiamento e alla transizione ecologica nel settore energetico, ce l’hanno i finanziamenti che possono aiutare le aziende a dotarsi di nuove tecnologie energetiche. Non solo quelli messi a disposizione da banche e altri istituti finanziari, come green bond, green loans e sustainibility linked loans, ma anche le modalità contrattuali direttamente finanziate dall’azienda fornitrice delle soluzioni energetiche, come i contratti finanziati DEP o PPA di Centrica Business Solutions per la cogenerazione, il fotovoltaico ed interventi di efficienza energetica e retrofit impiantistico complessivo. In questo modo, i soggetti che finanziano le iniziative di sostenibilità aziendale si configurano come attivi promotori della transizione energetica, diventando partner a supporto dello sviluppo per l'industria. L’importanza di questo’ultimo tema, infatti,  impone alle imprese scelte decise, in quanto essere sostenibili significa anche risultare attraenti verso tutti gli stakeholder. 

Anche dalla più recente ricerca di Centrica Business Solutions, emerge che un terzo dei leader intervistati ha dichiarato di avvertire sempre di più la pressione di adottare misure sostenibili da parte degli stakeholder, comprese le banche e gli investitori.

Questa tendenza molto probabilmente proseguirà nel 2024, aumentando ancora di più la pressione avvertita dalle aziende a sviluppare e a implementare strategie di sostenibilità.

Previsioni 2024 vs le richieste delle aziende

Prendendo in considerazione le previsioni e i trend che ci si aspetta saranno al centro del mercato energetico nel 2024, è naturale interrogarsi sulla corrispondenza effettiva con le richieste delle aziende e le esigenze che emergono dal mercato. Sempre più frequentemente, le imprese sono alla ricerca di soluzioni energetiche che permettano loro di migliorare la propria efficienza energetica, ridurre i costi di produzione e avvicinarsi al Net Zero.

Centrica Business Solutions, in quanto quotidianamente in contatto con aziende alla ricerca di modalità per migliorare la propria efficienza energetica e sostenibilità, è in una posizione privilegiata per comprendere e prevedere la direzione in cui le imprese procederanno. 

Dunque, quali sono le richieste e le indicazioni che abbiamo ricevuto maggiormente dalle aziende nel corso dell’anno appena terminato?

Fotovoltaico: la principale richiesta delle aziende

Non è certamente un caso se al primo posto, tra le richieste delle aziende con cui abbiamo interagito, troviamo proprio il fotovoltaico. Per esempio, prendendo in considerazione le ricerche che maggiormente portano al nostro sito web, il fotovoltaico risulta essere la prima query di ricerca. In un momento di incertezza del mercato, la tematica dell’accesso all’energia rimane al centro delle preoccupazioni delle aziende. In questo contesto l’autoproduzione di energia assume un ruolo importante, in quanto permette alle imprese di aumentare la propria indipendenza dalla rete energetica, proteggendosi dalla volatilità dei prezzi.

Inoltre, scegliendo di dotarsi di un impianto fotovoltaico finanziato, come avviene con il modello contrattuale Power Purchase Agreement (PPA) di Centrica, non solo si supera lo scoglio della disponibilità del capitale iniziale necessario per avviare il progetto, ma si ottiene anche prevedibilità e stabilità dei costi energetici futuri, grazie a una tariffa dell’elettricità fissa e scontata per tutta la durata del contratto.

Scopri la formula PPA di Centrica Business Solutions e i tanti vantaggi di passare al fotovoltaico senza alcun esborso di capitale iniziale.

Acquisto di energia rinnovabile

Per intraprendere un percorso di sostenibilità reale e mettersi nella condizione per poter raggiungere gli obiettivi di Net Zero prefissati, molte aziende stanno iniziando ad interessarsi all’acquisto di energia rinnovabile, utilizzando i Corporate PPA (o cPPA), ovvero dei contratti di lungo termine tra un consumatore e un produttore di energia rinnovabile, con i quali il consumatore paga un prezzo fisso per la durata del contratto in cambio di energia rinnovabile da uno o più impianti da fonte rinnovabile, indipendentemente dalla loro localizzazione, per l’utilizzo in uno o più siti di consumo del cliente finale.

In questo contesto, Centrica Business Solutions ha recentemente avviato il progetto di acquisizione e riqualificazione di aree idonee dismesse, per l'investimento diretto e la costruzione di impianti fotovoltaici su larga scala, abbinati a sistemi di accumulo di energia in batterie. In questo modo, il cliente finale è protagonista nell’investimento nella transizione energetica e riesce ad avere la certezza sul prezzo dell’energia che pagherà a lungo termine.

Cogenerazione hydrogen-ready e finanziataLa ricerca di soluzioni flessibili in grado di coniugare una maggiore responsabilità ambientale e le esigenze economiche determina la terza categoria di interesse della nostra classifica. 

La cogenerazione è da molti anni una tecnologia consolidata di grande interesse per le aziende che operano con intensi processi termici, che consente loro di migliorare l’efficienza operativa riducendo così i costi dell’energia, ma le possibilità legate ad una futura alimentazione a idrogeno la rendono di grande rilevanza anche per la decarbonizzazione dei processi e il raggiungimento del Net Zero.

Sono già disponibili sul mercato cogeneratori 100% hydrogen-ready, che consentono di sviluppare una strategia energetica aziendale 'a prova di futuro', grazie alla possibilità di cambiare il combustibile dell'unità di cogenerazione, rispondendo alle esigenze di flessibilità manifestate sempre più nelle richieste delle aziende nostre clienti. La cogenerazione di Centrica offre questa possibilità, in quanto può essere alimentata a gas naturale, a gas metano parzialmente miscelato con idrogeno o completamente a idrogeno, permettendo all’azienda un percorso graduale nel cambio di alimentazione in base alla disponibilità del combustile e alle specifiche esigenze aziendali.

Oltre a questo, anche la flessibilità contrattuale è un aspetto tenuto in grande considerazione vista l’entità dell’investimento in questa tecnologia: i modelli contrattuali finanziati Discount Energy Purchase per la cogenerazione finanziata rispondono a questa esigenza.  

Scopri i vantaggi della cogenerazione di Centrica Business Solutions.

Concludendo, nei prossimi mesi ci si può aspettare un’attenzione sempre maggiore per le tecnologie e le soluzioni energetiche in grado di migliorare la sostenibilità e l’efficienza energetica rispondendo al contempo al bisogno di flessibilità, indipendenza e stabilità delle aziende.

Contatta Centrica Business Solutions per avviare oggi stesso il tuo percorso per raggiungere il Net Zero.

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